Tra le frasi inesatte che spesso mi giungono all’orecchio, parlando della nutrizione del cane e del gatto, ci sono quelle relative ai tantissimi prodotti alimentari che si vendono nei negozi di animali. Se ci siete entrati almeno una volta, vi sarete resi conto che vengono venduti alimenti molto diversi tra loro: da quelli dedicati ai cuccioli a quelli per gli anziani, dagli alimenti per animali sani a quelli per animali malati, da quelli per cani a pelo scuro a quelli per gatti pigri.
Naturalmente, non possiamo fare un discorso univoco che riguardi tutti questi tipi di alimenti; è chiaro che un alimento per gatti sterilizzati, per essere tale, deve avere qualcosa di diverso da quello “normale” per gatti adulti, nella composizione, ma per sapere “che cosa” ha di diverso, e soprattutto perché sia più adatto degli altri al dimagrimento del gatto, bisogna analizzare gli ingredienti e capire il perché del funzionamento (che, a volte, è tutt’altro che chiaro).
Ci sono diverse persone che sostengono che tutte le differenze tra i vari tipi di alimenti altro non sono che trovate commerciali, e che in realtà ciascun alimento vale l’altro.
La questione della “trovata commerciale” è inesatta. Questo perché può essere vera o meno, dipende dalle situazioni e, soprattutto, dal principio per cui funziona: ad esempio, gli alimenti per obesi spesso non hanno una concentrazione calorica ridotta (che ci si aspetterebbe!), ma semplicemente hanno più fibra insolubile che riduce l’assorbimento degli altri ingredienti, facendo quindi ingrassare di meno. Gli alimenti per l’igiene dentale, invece, possono semplicemente essere più duri e così avere un effetto di spazzolamento meccanico.
La “trovata commerciale” non si può valutare universalmente, ma caso per caso, e ognuno deve valutare se l’alimento X a cui è interessato abbia o meno le caratteristiche ricercate. Il giudizio sul fatto che sia utile a quel cane, o a quel gatto, o meno, lo darà il proprietario (o, nel caso, il veterinario) a seconda delle specifiche necessità.
Questo è tanto più vero quanto più gli alimenti hanno funzioni “marginali”: ci sono alimenti per gatti pigri o per il benessere del pelo in cui le differenze dai normali “Adult” sono davvero minime, quasi inesistenti.
Tuttavia, ci sono alcuni alimenti che si differenziano molto dagli alimenti standard, perché hanno delle caratteristiche terapeutiche, cioè sono fatti per supportare specifiche patologie. Sono gli alimenti Renal, Urinary, Hepatic, Intestinal, solo per citare i più conosciuti.
Dire che gli “alimenti terapeutici” sono trovate commerciali è sbagliato, perché si rischia che un proprietario, “influenzato” da queste voci, fornisca ad un animale malato un alimento non adatto a lui, che potrebbe non solo non migliorare, ma addirittura peggiorare la sua patologia.
In questo articolo scopriremo come distinguere un alimento il cui effetto è solo pubblicitario da un alimento pensato per particolari fini terapeutici. Che non vuol dire, solitamente, alimento che cura, ma “alimento che non peggiora lo stato della patologia”: sono due cose diverse.
Inoltre, voglio ricordare, gli alimenti terapeutici non sono esclusivi, nel senso che un alimento “terapeutico” industriale può essere sempre sostituito dalle alimentazioni casalinghe, naturalmente alimentazioni formulate specificamente per le singole patologie e studiate sul singolo animale. Se, quindi, seguite già una dieta casalinga per la dissoluzione dei calcoli di struvite (ad esempio), studiata appositamente per il vostro gatto, non c’è alcun bisogno di passare ad un industriale Urinary con lo stesso scopo, anche solo perché l’Urinary ha una formulazione standard ed è pensato per “tutti i gatti”, non specificamente per il vostro, a differenza dell’alimentazione casalinga.
Tornando alla distinzione tra gli alimenti terapeutici e quelli che non lo sono, cerchiamo di capire la differenza. Se non volete leggere, trovate il contenuto anche nel seguente video.
Gli alimenti non terapeutici
Gli alimenti non terapeutici sono tutti quelli su cui viene indicato il termine generico di alimento completo sulla confezione (i complementari generalmente non hanno mai indicazioni specifiche, considerando che vanno integrati con altri alimenti). Sono i normali alimenti che chi usa l’alimentazione industriale acquista per il proprio cane o il proprio gatto.
Tra questi ce ne sono tantissimi “specifici” per le situazioni più svariate, che però sono alimenti completi come tutti gli altri, senza caratteristiche precise, basate su fonti scientifiche mediche certe, che li differenzino; devono quindi seguire, per legge, le normali indicazioni relative ai fabbisogni nutrizionali minimi del cane e del gatto.
Certo, qualcosa di diverso c’è in questi alimenti rispetto agli altri, ma spesso le differenze sono minime: si parla di un ingrediente particolare in più, oppure di una percentuale più alta (o più bassa) di un nutriente rispetto agli altri, o ancora dell’assenza di questo o di quell’ingrediente rispetto alle formulazioni standard. Questo tipo di alimenti non deve essere preso come “oro colato”, ma bisogna analizzare almeno la tabella nutrizionale e la lista degli ingredienti: se si pubblicizza la presenza di fibra solubile per una particolare finalità positiva, ma poi la fibra grezza risulta essere solo il 2%, di cui l’1,5% insolubile, scopriamo che l’alimento non è poi così utile per quel fine. Fermo restando che, trattandosi di un alimento completo, rimane completo e non causa alcuna carenza.
Per gli alimenti non terapeutici, quelli definiti genericamente “completi”, non c’è alcuna legge che indichi delle prescrizioni ben precise da seguire, per cui è sempre opportuno analizzare bene l’alimento e capire se possa fare al caso del proprio animale. In molti casi, infatti, è più utile aggiungere all’alimento completo che si utilizza (di solito i croccantini) un alimento complementare specifico che aiuti verso quel problema, specialmente se non grave, rispetto al cambiare del tutto alimento.
Da qui si capisce che gli alimenti non terapeutici, anche se molto fantasiosi, sono per lo più mezzi di marketing aziendale, mezzi che cercano di indurre il cliente ad acquistare il suo prodotto piuttosto che un altro.
Questo, però, non vale per tutti gli alimenti che troviamo nei negozi: fanno infatti eccezione gli alimenti terapeutici veri e propri.
Gli alimenti terapeutici
Gli alimenti che in forma colloquiale chiamiamo “terapeutici” sono definiti dalla legge come alimenti destinati a particolari finalità nutrizionali, in base a quanto stabilito all’articolo 18 del Reg. 767/2009.
Le particolari finalità nutrizionali sono quelle patologiche, e per le singole patologie sono richieste delle indicazioni ben precise per ogni singolo tipi di patologia; le indicazioni specifiche cambiano anche in base alla specie animale, e sono definite dalla Direttiva 2008/38/CE.
Le patologie regolamentate, i cui alimenti non seguono le caratteristiche “standard” dell’alimento completo, sono secondo la direttiva:
- L’Insufficienza Renale Cronica del cane e del gatto;
- La dissoluzione dei calcoli di struvite nel cane e nel gatto;
- La prevenzione di calcoli di struvite, di urati, di ossalati, di cistina;
- La riduzione di reazioni avverse al cibo;
- La riduzione dei disturbi dell’assorbimento intestinale;
- La compensazione della maldigestione;
- Il supporto della funzione del cuore in caso di insufficienza cardiaca;
- Il controllo dell’apporto di glucosio per il diabete;
- Il supporto alla funzione del fegato nel caso di insufficienza epatica;
- La regolazione del metabolismo lipidico in caso di iperlipidemia;
- La riduzione di rame nel fegato nel cane;
- La riduzione dell’eccesso di peso;
- La ripresa nutrizionale dopo la convalescenza;
- Il supporto alla ricrescita del pelo dopo un’eccessiva perdita.
Queste sono le sole funzioni legalmente riconosciute che devono essere specificamente formulate per animali con problemi e che non sono trovate commerciali, ma alimenti con finalità precise riconosciute dalla legge europea.
Questi alimenti si possono facilmente distinguere dagli altri per due frasi ben precise (che per alcune patologie possono essere anche di più), indicate stessa normativa:
- Il tempo per cui è necessario utilizzare quell’alimento; poiché questi alimenti, nel rispetto della patologia, possono avere carenze o eccessi rispetto agli alimenti tradizionali, non devono essere usati troppo a lungo per evitare che possano creare problemi;
- La frase “si raccomanda di chiedere il parere di un veterinario prima dell’uso oppure prima di estendere il periodo di impiego”.
Il motivo di quest’ultima frase è sempre lo stesso: poiché l’alimento è sbilanciato per un animale sano, ed è bilanciato unicamente per un animale che abbia quella specifica patologia, non si può usare “a caso”, perché si tratta di un alimento specifico, basato su dati scientifici, e non è, in questo caso, una semplice indicazione pubblicitaria.
Per questo motivo, prima di fornire un alimento ai vostri animali, controllate sempre la presenza di queste due indicazioni, nel dubbio, e prima di fornirli, come dice la legge stessa, chiedete sempre consiglio ad un medico veterinario.
Ma non solo: ricordate gli alimenti specifici per una singola patologia non sono tutti uguali: i Renal non sono tutti uguali, e gli Hepatic non sono tutti uguali tra loro. Se il veterinario che cura il vostro animale vi consiglia “un alimento Renal”, il mio consiglio è quello di chiedere delucidazioni in merito: non andate a farvi consigliare quale sia il migliore dal commesso del negozio di animali, ma chiedete direttamente al veterinario che vi ha consigliato di prendere, per esempio, un Renal, quale sia il Renal migliore per le specifiche necessità del vostro cane o gatto, per la sua specifica situazione.
Perché, certo, è vero che gli alimenti industriali non sono personalizzabili come un’alimentazione casalinga, ma visto che delle differenze ci sono è sempre importante prenderle bene in considerazione, anche perché avete a che fare con un animale malato.
Se, in caso di patologie, preferite un’alimentazione casalinga che abbia gli stessi effetti dell’industriale (gli effetti elencati qui sopra), non dovete far altro che chiedere ad un veterinario, a me o ad un collega, che si occupi di nutrizione clinica.
I mangimi medicati
Ultimo appunto finale per fare una precisazione: voglio ricordare che gli alimenti terapeutici non sono mangimi medicati, che sono una cosa diversa. Intanto sono contraddistinti da una grande banda blu centrale che indica la presenza del mangime medicato:
Questi particolari alimenti richiedono la ricetta medica veterinaria, che non è (come sapete tutti) necessaria per gli alimenti terapeutici. Si, perché i medicati contengono al loro interno anche un principio attivo, un medicinale a tutti gli effetti, che invece non si trova negli alimenti terapeutici. Vengono utilizzati solitamente negli animali da reddito (l’esempio che vedete qui sopra è un alimento per conigli) per una somministrazione più semplice, mentre per gli animali da compagnia si utilizzano invece i “normali” farmaci, che si acquistano in farmacia.
Tuttavia, anche se per gli alimenti terapeutici non è necessaria la ricetta, è comunque opportuno (come ci ricorda la legge) chiedere sempre consiglio ad un veterinario prima dell’uso.
Buongiorno, ho da poco passato il mio cane dall’alimentazione con crocchette a quella a base di umido, su suggerimento di un’esperta in nutrizione di animali da compagnia. Tuttavia da qualche giorno ha feci molli con tracce di sangue e il mio veterinario i ha consigliato tra le altre cose di dare un mangime medicato intestinal che mi è stato assolutamente consigliato e definito solo una trovata commerciale dalla suddetta esperta. Non so più a chi credere e leggendo la sua pagina mi sembra di capire che anche lei ritenga che i cibi medicati siano effettivamente utili?
Spero possa aiutarmi
Grazie
Buongiorno Vale,
I cambi alimentari devono essere fatti sempre in base alle esigenze del cane. L’alimento “medicato” (non si chiama medicato ma terapeutico, non contiene dei farmaci) è utile nelle patologie che, chiaramente, va a curare. Un alimento Intestinal è utile nelle patologie intestinali, un Renal in quelle renali. Questo non toglie che non si possano formulare alimentazioni umide o casalinghe specifiche per queste patologie, però devono essere formulate specificamente, e le consiglio di farlo fare a medici veterinari che si occupano di alimentazione. E poiché una dieta casalinga specifica per l’intestino si può personalizzare molto di più dei croccantini “Intestinal”, possiamo definirla migliore. Un’altra alternativa che ha è sceglier un umido Intestinal, invece dei croccantini Intestinal, e in quel modo starà seguendo il consiglio del suo veterinario. Tuttavia, chi dice che “gli alimenti terapeutici sono trovate commerciali”, cosa non vera visti i vari studi scientifici a supporto, o non è così esperto come si proclama o è in malafede. Che poi le alimentazioni umide e, ancor meglio, casalinghe siano migliori dei croccantini, se specifiche per quel cane, non ci piove, però definire “trovate commerciali” alimenti legalmente riconosciuti come terapeutici (e le leggi le fanno basandosi sulle documentazioni scientifiche a disposizione) non mi sembra corretto. E comunque meglio un’alimentazione secca terapeutica specifica per il cane con quella patologia che una bellissima alimentazione casalinga che però non è specifica per lui e causa problemi. Spero di esserle stato d’aiuto 🙂
Buongiorno dottore, volevo un consiglio relativo ad un gatto maschio sterilizzato, con problemi di struvite prima, ossalati poi.
Dopo il primo ed unico quasi blocco urinario, mangia crocchette urinary e per fortuna beve abbastanza.
Ora dopo più di un anno di cure varie sempre specifiche ha esami corretti, pH, no struvite e altro, cosa consiglia ora come alimentazione, sempre urinary o altro?
Grazie delle informazioni
Buongiorno Paolo.
Ovviamente non posso dare consigli perché non conosco personalmente la situazione, però le ricordo che gli Urinary sono fatti per non essere dati a vita; se si allunga il periodo d’impiego rispetto a quello indicato in etichetta (che a sua volta riprende dal Reg. UE 354/20) deve essere giustificato di volta in volta dal collega che la segue; quindi o c’è ancora il problema, o se non c’è più il problema bisogna togliere gli Urinary, anche perché sennò rischia un’acidificazione urinaria eccessiva.
Cosa dare, però, lo deve scegliere insieme al collega che la sta seguendo, io non conosco la situazione quindi non posso dare consigli specifici.
Buonasera vorrei sapere se il mio cane che con un rene solo perché asportato un anno fa x tumore..ed ora ha dei calcoli in vescica deve mangiare urinary se gli fanno male al rene?
Buongiorno.
Non so perché rivolge a me questa domanda, andrebbe rivolta ai colleghi che conoscono la situazione perché non la seguo io quindi non posso avere una risposta in una situazione complessa. La cosa più plausibile mi sembra questa: il rene controlaterale funziona bene, compensa bene la mancanza dell’altro, e quindi la funzionalità renale è conservata. C’è una patologia vescicale, e le hanno fornito urinary perché se il rene funziona bene non rischia un’acidificazione del sangue indotta da uno stato di insufficienza renale grave.
Ma è solo un’ipotesi, ce ne sono tante altre e senza conoscere nello specifico la situazione è difficile rispondere. Deve chiedere ai colleghi che la stanno seguendo.
Buongiorno dottore io attualmente sono seguita da una nutrizionista veterinaria, putroppo il mio cane si stanca facilmente e il riso o la pasta di mais non ne vuole più sentire neanche l’odore ,io per farlo mangiare ho dato al cane umido e crocchette renal questo cambio repentino ha fatto venire la dissenteria e la mia veterinaria mi ha consigliato intestinal ma ho letto che contiene più proteine faranno male ai suoi reni ?
Buongiorno Veronica. Sono domande da fare alla collega, io non conosco la situazione del suo cane quindi mi è difficile rispondere. Ma se quelle cose lì non le vuole, perché non modificare la dieta togliendole? La dieta va fatta in base non solo alle necessità sanitarie, ma anche ai gusti del cane.
Anche quando ci sono patologie, i gusti vanno sempre preso in considerazione.
Anche sul cambio renal-intestinal ho dei dubbi: appunto, se c’è un insufficienza renale (mi sembra di aver capito) perché dare un alimento più proteico? Perché in un cane sano no, ma in un paziente renale più proteine si, possono essere un problema per i reni. Approfondirei un po’ meglio la situazione o con la collega che la segue o, se non è convinta, anche con un alro collega.
Buonasera dottore, ho una cagnolina di 9 anni meticcia che nel 2017 e stata oparata di calcoli da stuvite.Da allora ho dato sempre croccantini urinari ( con l’ aggiunta di un poco
carne di pollo o di tacchino)perché così mi è stato detto dal veterinario Adesso leggo che questi croccantini terapeutici si danno solo per un certo periodo di tempo.A questo punto non so cosa comprare come croccantini per il mio cane che da allora e stato bene con la cistite .Mi dareste una mano visto che adesso le e’ stato trovato il fegato steatosico dovuto al fatto che è un poco in sovrappeso Le posso dare hepatic della royal?
Buonasera Elena. Allora, i croccantini terapeutici si danno solo pr un po’ di tempo (negli Urinary c’è l’acidificante, cerchi la metionina nella lista degli additivi; per quello probabilmente è sempre stato bene, ma non è il caso di prendere sempre un’integrazione acidificante, alla lunga). Però anche gli Hepatic si danno solo quando serve, per cui prima di fornirli deve parlare con il suo veterinario o comunque con un collega che si occupa di nutrizione; secondo me la miglior cosa è analizzare la situazione generale e scegliere alimenti adatti a lui, passare da un terapeutico ad un altro (peraltro senza prima un parere veterinario che conosce la situazione) non mi sembra proprio la soluzione migliore.
Buongiorno dottore, il mio cane ha dei cristallini nella vescica da eliminare , stiamo provando con i croccantini urinal + umido sempre urinal. Possiamo variare l’umido con intestinal, perché il mio cane non gradisce proprio quel tipo di umido . Grazie
Buongiorno Emiliano.
L’umido urinary ha sostanze specifiche che favoriscono l’eliminazione, o sfavoriscono l’aggregazione, dei cristalli (a seconda di che cristalli sono), per cui no, non può sostituire con un prodotto che queste aggiunte non ce l’ha. Però può parlare con il collega per fare in modo che le integrazioni vengano date sotto forma di integratore in compresse e non sotto forma di croccantini, così che le possa associare a un’alimentazione normale. Ne parli con il collega che la segue.
Buongiorno ho un gatto appena operato di uretrostomia. Deve mangiare cibo urinary. Purtroppo fatico a trovare quello che gli piace. Ora ho trovato be Fortis marca che nn conosco ma a lui piace. Contiene mirtilli rossi , no cereali, probiotici e ceci, e proteine per il 32 per cento. Secondo lei è un buon alimento?
Buongiorno Elena, è difficile dare una risposta a questa domanda senza conoscere la situazione. A parte che l’alimento va visto nell’insieme (mirtilli rossi quanti? titolato in protoantocianidine? Proteine quali? Carboidrati quali? Non è una valutazione che si può fare senza vedere l’etichetta), comunque bisogna anche valutare la situazione del gatto: il motivo dell’uretrostomia, il pH attuale delle urine, se c’era complicazione batterica… è una valutazione da fare necessariamente o con un collega che la segue, oppure con un collega che si occupa di nutrizione che però deve avere modo di approfondire la situazione.
Buonasera ,il mio cane un meticcio di 13 anni taglia media a febbraio ha avuto problemi di calcoli .Una sera improvvisamente si è sentito male febbre alta e non si muoveva più,trasportato con urgenza dal veterinario hanno constatato che erano i calcoli che ostruivano le vie urinarie.Lo hanno operato e hanno eseguito una uretrostomia.l’operazione è andata benissimo fino ai primi di luglio ….ugualmente febbre alta inappetenza, trasportato dal veterinario eseguite analisi e una ecografia hanno trovato un calcolo che ostruiva il rene con tanto di aderenze e pus .Cosi abbiamo tolto anche un rene. Adesso Filippo sta bene però sono molto scettica sul cibo da dargli .Lui ha sempre mangiato petto di pollo e spaghetti tutto senza condimento ,adesso con i problemi che ha avuto gli sto dando anche urinary insieme al solito cibo .Volevo chiedergli se con i problemi che ha avuto va bene quello che gli do .La ringrazierei tantissimo se mi rispondesse .Cordiali saluti Ilaria
Buongiorno Ilaria, grazie per il messaggio.
Leggo che “ha sempre mangiato spaghetti e pollo”. Io spero vivamente che sia una descrizione solo sommaria della sua alimentazione, che siano presenti delle integrazioni, perché (mi perdoni) non è affatto una dieta bilanciata. Se seguiva questa alimentazione sicuramente c’erano delle carenze nutrizionali, e molto (molto) probabilmente proprio queste carenze hanno causato le patologie con cui si è trovata a che fare; i calcoli possono essere causati anche dalle carenze vitaminiche. I croccantini Urinary possono anche essere d’aiuto, ma devono essere in una certa quantità rispetto al resto, e soprattutto il bilanciamento dietetico va valutato. Le consiglio caldamente di rivolgersi a me o a un altro collega che si occupa di nutrizione per avere una dieta bilanciata ed evitare di incorrere in nuovi problemi, vista anche l’età. Grazie mille!
Salve,il mio cane è stato operato da poco a dei calcoli vescicali!
La sua alimentazione da allora è fatta solo di Urinary ,ma sto notando a distanza di un paio di mesi dall’operazione ,lievi perdite di sangue nelle urine!
Possibile che le crocchette che hanno come fattore la priorità di stimolare il cane nel fare pipì ,possa scaturirne una cistite?Oppure questi possono essere strascichi post operazione!?
Grazie mille per un eventuale risposta!
A presto!
Buongiorno Chris,
Grazie per la domanda.
Beh, ci sta che siano anche due cose distinte; potrebbe essere anche che ha preso una cistite batterica non legata ai cristalli che prima c’erano. Oppure potrebbe essere che la sola alimentazione urinary non sia stata sufficiente ad adeguare il pH alla normalità, e che quindi i cristalli si siano formati di nuovi.
Non so quale sia la risposta corretta, ma per sicurezza farei una nuova analisi delle urine per cistocentesi, così che le possa essere adeguata la terapia.
Buon giorno, la mia cagnolina ha 14 anni e da 6 anni si alimenta esclusivamente con prodotti “Gastrointestinal” della Royal Canin su consiglio della veterinaria. 6 mesi fa ha avuto un importante attacco cardiaco e da allora sta seguento la terapia a base di : Diuren – vetmedin – Fortekor con aggiunta di Renal N – dagli utlimi esami del sangue è risultata una sofferenza renale. Posso cambiare alimentazione passando a prodotti “Urinary” ? poichè la veterinaria che la sta seguendo ora non è la stessa di anni fa, non si prende la responsabilità. qual’è il vostro consiglio ? Grazie !!!
Buongiorno Cristina, grazie per la domanda. Purtroppo non posso rispondere, perché valutare la possibilità di passare a prodotti Renal (o a qualche altro tipo di alimentazione, se ci sono problemi cardiaci) è una scelta che deve necessariamente fare un medico veterinario. In questo caso sarebbe utile sapere se la cardiopatia possa essere collegata in qualche modo al rene, ma per saperlo ci vogliono gli esami, la situazione va valutata. Se la collega non si occupa di nutrizione, le consiglio di contattare un collega che se ne occupa, così le chiarirà tutti i dubbi e la aiuterà a trovare la soluzione migliore.
Buongiorno dottore io ho un gatto che gli è stato diagnosticato dall’esame del sangue problema al rene mi è stato detto di dargli i cibi renal che nn mangia anche con un digiuno di 2 giorni che posso dargli al posto di questo? Ci sono scatoletta tipo Life che nn gli facciano male più di tanto?cosa deve contenere un etichetta di ingredienti le percentuali di proteine ecc e se no posso dargli tonno naturale o pollo cotto?
Buongiorno Romana,
Grazie per la domanda.
Allora, no, se ha una patologia non può ragionare leggendo l’etichetta, perché l’alimentazione va scelta in base alla patologia; bisogna vedere la situazione, vedere se il renal serve davvero (o se non è necessario), e qualora serva scegliere in base al sapore, che gli possa piacere, o fare una dieta mista, o casalinga (quindi si, è possibile fornire carne e pesce, ma va formulata in base al problema), specifica però per le necessità. La percentuale di proteine da fornire cambia da caso a caso in relazione alla gravità della patologia, per cui non posso dire un valore se non ho approfondito la situazione: ne parli intanto con il collega che la segue.
Buongiorno dottore, ho due domande da farle. Alla mia canetta tg piccola di 16 anni hanno trovato tramite analisi un problema al fegato, ora mangia hepatic della Hill’s. Ho preso un sacco grande. A breve rifarà le analisi. Ho anche in altro cagnolino stessa tg. Se avanzano molte crocchette potrò somministrarle in caso alternandole ad altre? Da qualche giorno ho perso una gattina Per problemi renali. Per prevenire potrei dare un prodotto Renato o urinary a tutti i miei 6 gatti tutti sterilizzati.. O che percentuale proteine o altro nelle crocchette preferire per prevenire? Grazie. Francesca
Buongiorno Francesca, grazie per le domande. La risposta purtroppo è un “No” generale, perché tutte le alimentazioni che cita sono terapeutiche, e questo vuol dire che, proprio come un farmaco, si danno per curare/non peggiorare la situazione, non per prevenire.
Alla cagnolina è stato consigliato l’alimento Hepatic perché, su giudizio del collega, la situazione richiedeva quell’alimento, ma all’altro cagnolino non è il caso di fornirle, hanno alcune carenze utili quando si è epatopatici, ma rischiose per i cani sani. Stesso vale per gli Urinary/Renal: a parte che sono alimenti diversi, si usano esclusivamente quando ci sono le patologie, non per prevenire; un alimento urinary può causare alcuni tipi di calcoli (mentre ne cura altri), per cui si fa per un po’, solo se ci sono i calcoli, e poi si interrompe. L’alimento Renal se non c’è insufficienza renale rischia di far perdere massa muscolare perché ha meno proteine di quelle che a un gatto sarebbero necessarie. Sono tutte cose rischiose, sono alimenti che si usano solo su consiglio veterinario.
La prevenzione si fa individuando l’alimentazione migliore in base alla situazione del cane e dei gattini, senza conoscerle non le posso consigliare, però ne può parlare con il collega che la segue e che conosce i suoi animali, che saprà aiutarla fornendole consigli specifici riguardo alla prevenzione.
Buongiorno dottore, alla mia cagnolina di quasi 11 anni (un incrocio con pincher), circa 3 mesi fa hanno riscontrato un problema al fegato (epatomegalia simmetrica con ecogenicità disomogenea con aree ipoecogene diffuse, normale ecostruttura e colecisti con valori del sangue epatici alti) la veterinaria gli ha dato 2 mesi di Royal canin Hepatic piu’ Epato 1500 plus. ma senza avere miglioramenti ma comunque la situazione delle analisi e’ rimasta stabile e invariata. ho portato la cagnolina da un altro veterinario il quale vedendo le vecchie analisi e fatta ecografia che ha confermato quanto scritto sopra ha consigliato di passare ai croccantini sempre Royal canin ma i Gastro intestinal sempre per 2 mesi piu’ una pasticca al giorno di besame 100 e mezza al giorno di epato 1500 plus. Secondo voi e’ giusto passare a un gastro Intestinal al posto degli hepatic per questo problema al fegato? non vorrei che il fegato peggiorasse, grazie
Buonasera Dario. Io la ringrazio per la domanda, però la risposta presuppone una visita clinica. Non tutti i veterinari giungono alle stesse conclusioni, sulla base dell’esperienza e dei rilievi personali, e ci sta anche che le soluzioni siano corrette tutte e due. Però io non posso rispondere basandomi su poche righe di commento, loro invece hanno effettuato una visita veterinaria per cui sono gli unici che sono in grado, in qualche modo, di fornire un giudizio. Mi dispiace ma non posso aiutare se non ho la possibilità di valutare la situazione io stesso.
Gent.mo dott. Guiggi alla mia maltesina di 9 anni è stato diagnosticato un forame ovale pervio congenito in seguito al quale nel tempo è aumentato molto il valore della proteinuria ed i veterinari e la cardiologa mi hanno consigliato di alimentarla con cibo renal. Io però conosco la Naturavetal che ha umido di alta qualità senza additivi con proteine del 10% e fosforo del 0.14%. Il renal della concept For Life che mi sembra comunque una buona marca ha il 5% di proteine e 0.1 di fosforo. Secondo lei c’è proprio così tanta differenza? Io vorrei continuare con Naturavetal.
La Bun è di 47 e la creatinina per ora è normale. La ringrazio per l’attenzione che vorrà riservarmi.
Buongiorno Federica, grazie per la domanda.
La situazione è patologica, per cui solo chi ha visitato e conosce la situazione le può dare dei consigli, quindi io non avendo visto, né analizzato, la situazione la posso aiutare con difficoltà. Dovrebbe affidarsi a un collega che si occupa di nutrizione, che potrebbe aiutarla meglio di chiunque altro; le sconsiglio invece di cambiare in modo arbitrario, anche perché specialmente con l’umido lei sta controllando una percentuale (di proteine e fosforo) compresa l’acqua (in gergo tecnico sul Tal Quale), mentre le percentuali vanno guardate al netto dell’acqua (in gergo tecnico sulla Sostanza Secca). Facendo il conto corretto scopre che gli umidi spesso hanno il 70-80% di proteine al netto dell’acqua, assolutamente inadatti a chi ha necessità di una restrizione proteica. Faccia massima attenzione a questo aspetto perché rischia di peggiorare la patologia. Le sconsiglio fortemente di cambiare in modo arbitrario senza il consiglio del veterinario.
Buongiorno dottore,ho 2 gatti (maschio 2 anni e femmina piú di 8 incrocio tra persiana e British shortair).La micia ultimamente ha avuto problemi di azotemia alta probabilmente legata a problemi renali come spiegatomi dal veterinario curante.Mi ha consigliato il k/d ed è migliorata parecchio in verità.Il problema è che lo mangia anche il maschio…e anche lei mangia il suo cibo (solo croccantini).Questo può creare problemi?La ringrazio per la sua.disponibilitá e gentilezza.
Buongiorno Romeo,
Se il gatto mangia i suoi croccantini e poi qualche croccantino Renal non ci sono problemi, se mangia solamente quelli della gatta si, perché sono carenziali di proteine, non deve mangiare solo quelli se non ha problemi renali.
Buongiorno Dottore,
io ho un gatto di 15 anni a cui è stato di recente diagnosticato un problema epatico.
Il veterinario ha consigliato di passare a un’alimentazione hepatic sia per il secco che per l’umido lasciando a me la scelta della marca. Io ho optato per royal canin hepatic. Purtroppo ho notato l’assenza di cibo umido di tipo hepatic della royal, ma non si trova nemmeno della farmina vetlife, hills, monge vet solution, animonda vet etc Le stesse aziende però producono umido hepatic per i cani. Come mai? Su quale tipo di umido devo orientarmi in sostituzione dell’hepatic che proprio non si trova? Quali caratteristiche deve avere?Non essendo mai in casa per motivi di lavoro mi trovo impossibilitata a dare al gatto una dieta casalinga in sostituzione dell’umido hepatic. Inoltre ho letto in un altro suo articolo che ai gatti anziani non deve essere dato un alimento senior con poche proteine. Ho notato però che il secco della Royal Hepatic ha poche proteine. Grazie per la sua attenzione
Cordiali saluti
Buongiorno Raimonda,
Grazie per la domanda. Allora, intanto le alimentazioni hepatic non sono tutte uguali quindi doveva scegliere il collega, non lei (le alimentazioni cambiano in base ai valori delle analisi del singolo cane). Anche per questo, non le posso rispondere: siccome le epatopatie sono tutte diverse e l’alimentazione cambia di conseguenza, deve chiedere informazioni molto precise al collega che la segue o, in alternativa, a un collega che si occupa di nutrizione: perché è vero quanto leggeva nell’altro articolo, tenuto però conto che parlavo di animali sani: nel suo caso, avendo una patologia, non si possono fare considerazioni generali ma necessariamente vanno fatte indicazioni specifiche conoscendo il suo gatto. Mi raccomando, con informazioni generiche rischia di peggiorare la situazione.
Buongiorno dott. Guiggi e complimenti per gli ottimi articoli e gli ottimi video che mette a disposizione; premesso che gatti sterilizzati che prediligono cibo secco sono a rischio di avere calcoli, ho letto pareri discordanti sul fatto di dare crocchette URINARY a scopo PREVENTIVO. Alcuni articoli sostengono si possa fare, in quanto questo alimento può avere un’efficacia anche nella prevenzione (anche se qualora il gatto non fosse soggetto a patologie urinarie non avrebbe molto senso limitare l’alimentazione solo per prevenire questo tipo di patologia), altri al contrario sostengono sia dannoso, in quanto queste crocchette hanno sì il vantaggio di avere pochi sali minerali, ma modificano il PH e pertanto potrebbero evitare la formazione di calcoli di struvite ma facilitare la formazione di calcoli di ossalati di calcio, tra l’altro più difficili da eliminare rispetto a quelli di struvite; questi ultimi sostengono infatti che la diminuzione del PH urinario per prevenire la struvite (che si forma con urine basiche) facilita la formazione di calcoli di ossalati di calcio… (e leggevo che il maggior utilizzo negli ultimi anni di cibo URINARY ha fatto sì che siano aumentati i casi di calcoli di ossalati di calcio)
Cosa ne pensa? Grazie mille
Buongiorno Cristiano, grazie per la domanda.
Non è importante quanto penso io, ma quanto è scritto in letteratura scientifica, per questo sentire i pareri in medicina serve a poco (servono le fonti!). La risposta corretta è la seconda, perché ogni volta che lei introduce una sostanza che ha un effetto attivo (nella maggior parte degli Urinary, la metionina), ha un meccanismo d’azione che nello specifico è l’acidificazione urinaria. Che senz’altro previene, la struvite, si, che si forma in ambiente alcalino delle urine, ma non previene gli ossalati, come scriveva: non si possono prevenire “tutte le patologie urinarie”, se ne può prevenire al massimo qualcuna, rischiando però che possano sopraggiungere le altre. Se fornisce un Urinary per gli ossalati, rischia la struvite.
Translando l’esempio, se lei prende un antibiotico quando ha una patologia batterica guarisce, se lo prende quando è sano preverrà le malattie batteriche sicuramente (c’è l’antibiotico, i batteri non crescono) ma alla lunga rischia un problema maggiore come la resistenza antibiotica che la mette poi in difficoltà nel guarire. Le terapie, sia farmacologiche che integrative, si fanno quando servono, poi si interrompono.
Grazie mille! Vale anche per le crocchette URINARY che si trovano nei supermercati (che non sono prodotti veterinari) o quelle hanno solamente una funzione preventiva e non curativa? Ad alcuni amici che hanno più gatti uno dei quali con problemi urinari, non riuscendo a diversificare l’alimentazione dei vari gatti, stanno dando a tutti crocchette URINARY che acquistano al supermercato; questo alla lunga potrebbe creare problemi ai gatti sani? Grazie mille
Buongiorno Cristiano. Un alimento o è Urinary o non lo è, indipendentemente da dove lo compra; se non lo è, non c’è scritto urinary (non ci può essere scritto per il Reg. UE 354/20), pertanto se c’è scritto, lo è. Dare a tutti Urinary non è il massimo alla lunga, però deve considerare che anche nel gatto problematico (come del resto c’è scritto in confezione) non è un alimento che si da per sempre ma solo per il tempo strettamente necessario a estinguere il problema, per poi passare ad un’alimentazione da sano. Anche perché alla lunga Urinary potrebbe portare problemi non solo ai sani, ma anche al malato (certo non problemi vescicali, ma altri tipi di problemi tipo quelli intestinali si!).
Salve dottore,
Le scrivo più che altro per avere un ulteriore parere: il cibo Urinary (mi riferisco a quello terapeutico) a lungo andare può causare problemi renali e quindi insufficienza renale nel gatto? Glielo domando perché la mia gatta mangia questo tipo di cibo da oltre 2 anni (seguita sotto stretto controllo veterinario, non di testa mia). La veterinaria che la segue mi ha assicurato che il cibo Urinary non provoca danni ai reni ma io sono rimasta comunque con il dubbio perché dietro uno di questi cibi avevo letto appunto di non somministrare se ci sono problemi renali (da qui ho pensato Urinary= se può peggiorare problemi renali può anche causarli). Grazie per l’attenzione.
Giorgia
Buongiorno Giorgia. Allora, no, non ci sono evidenze scientifiche che gli alimenti Urinary causino insufficienza renale, quindi su questo può stare tranquilla (concordo con la collega). Casomai urinary troppo a lungo potrebbe portare ad un’eccessiva diminuzione del pH urinario e, quindi, favorire la formazione dei calcoli che si formano in ambiente acido, come i calcoli di ossalato: per questo andrebbe interrotto.
Sul fatto che Urinary possa peggiorare problemi renali si, è vero, ma è un peggioramento della patologia già presente (perché i problemi renali richiedono un’alimentazione apposita), ma non li causa. In altre parole: se lei fa una corsa non dovrebbe rompersi una gamba, se invece fa una corsa ma ha una gamba fratturata (patologia già presente), la frattura le peggiora. Non è detto che ciò che peggiora una patologia già presente vada anche a causarla, non so se mi sono spiegato.
Buongiorno dottore, vorrei porle un quesito, che mi pare non sia ancora stato affrontato nei suoi articoli e video. Ho un gatto con problemi epatici e si rifiuta di mangiare l’unico umido hepatic che è reperibile in negozio e sul web (quello della prolife). Visto che non ho alternative e non ho tempo per dedicarmi alla dieta casalinga, quali strategie posso mettere in atto per far mangiare l’umido hepatic al mio gatto? Se utilizzo degli appetizzanti naturali rischio di snaturare le caratteristiche del prodotto, mettendo a rischio la salute del gatto? Inoltre ho notato la presenza dei cereali nella referenza secca hepatic, che stando ad alcune recensioni lette sul web (non so quanto attendibili) sono meno digeribili di un secco grain free. Monge è l’unica marca che propone un secco hepatic grain free, ma non so se questo lo rende più digeribile o è solo marketing.
Grazie per l’attenzione
Cordiali saluti
Buongiorno Raimonda,
Grazie per la domanda.
Non trova una risposta perché non è una domanda generica, ma è molto specifica riguardo al suo gatto (salvo l’ultima parte, a cui le rispondo). Quando c’è una patologia, poiché gli appetizzanti sono normali ingredienti, deve necessariamente chiedere al collega che la segue: in tutti i casi alcuni appetizzanti si possono aggiungere senza problemi, altri appetizzanti invece no, ma quali si e quali no va visto caso per caso, per questo senza conoscere il gatto e la situazione sua personale è praticamente impossibile dare una risposta.
Sulla digeribilità, da letteratura l’amido ricco di amilopectina (cereali, patate) è PIU’ digeribile di quello ricco di amilosio (legumi), ma questo alla cottura casalinga: con cotture diverse la digeribilità varia in base al tipo di cottura, e in base alla quantità di amido contenuto nell’alimento (più ce n’è, meno è digeribile). Per cui la digeribilità va valutata, anche qui, sia in base al prodotto singolo che (soprattutto!) in base al gatto, perché la digeribilità di un alimento cambia in base allo stato di salute.
Sono quindi tutte domande che deve porre al collega che la segue.
Buongiorno Dottore
La ringrazio per il suo post veramente utile. Avrei bisogno di un consiglio, la mia gatta di quasi 13 anni ha un problema renale da 3 anni che in generale si mantiene borderline, mangia solo la kd renal spezzatino della Hill’s ma da 3 mesi non la producono. la veterinaria una settimana fa mi ha consigliato l integratore renal da aggiungere al monoproteico prolife che la micia adora ma lo stesso giorno della assunzione ha iniziato a vomitare più volte in 3 giorni e ora sta prendendo un gastroprottettore su consiglio veterinario ma ormai rifiuta qualsiasi cibo precedente e nuovo riesce a prendere un po di quelli complementari per poter dare la medicina e ho pure provato tutte le renal in commercio e nulla!È come se si fosse alterato tutto il suo metabolismo non so più che fare la veterinaria insiste sull additivo ma la gatta lo rifiuta in qualsiasi cibo persino la carne. sono abbastanza avvilita non so più che provare
Buongiorno Concetta. La ringrazio per la domanda, ma senza conoscere la situazione mi è difficile poterla aiutare. Va studiata un’alimentazione specifica in base a quello che mangia, e l’integratore dipende da che tipo di integratore è, solitamente se ne cerca un corrispettivo quando c’è un problema del genere. Però siccome ha la possibilità, a seconda della situazione, anche di dare alimenti normali integrando opportunamente la dieta, va trovata una soluzione personalizzata per la sua gattina. Ne deve parlare con la collega che la segue o, anche meglio, con un collega che si occupa di nutrizione per trovare una soluzione specifica per le sue necessità.
Buongiorno dottore, grazie per il post utilissimo. Vorrei porle una domanda. Al mio cane (Cao di 6 anni) hanno trovato 2 mesi fa cristalli di struvite nell’urina (il Cao soffre periodicamente da anni di coliche di cui nessuno, nonostante ogni tipo di esame, ha individuato la causa). Il veterinario ha consigliato dieta “urinary”. da due mesi mangia SOLO crocchette e umido Exclusion Urinary e ora i cristalli sembrano spariti (da allora nessuna colica). Ora perde urina (cosa che non ha mai fatto). Può essre una conseguenza della dieta solo Urinary? Pe rquanto tempo continuare solo con quel cibo?
Contemporaneamente al cambio di alimentazione il cane è stato castrato per ipertrofia prostatica.
Grazie mille.
Piero
Buongiorno Piero,
Difficile, nel senso che se perde urina senza controllo è più facile che sia un problema muscolare o un problema infettivo/infiammatorio, un po’ di cistite, di cui va capita la causa e per cui va fatta la terapia. Certo che dare cibo secco a chi ha i calcoli non è che sia proprio il massimo, sarebbe preferibile o l’umido, anche Urinary, o una dieta casalinga specifica. Con i calcoli bisogna assumere tanta acqua.
Buongiorno dottore, ho un dubbio su che cibo dare al mio gatto persiano castrato di 10 anni. Se è possibile mi può consigliare delle crocchette addatte a lui? Fino adesso gli ho dato royal canin yong male fino a 7 anni per poi sono passat a segnior consult stage 1 e poi 2. La royal pero, ha eliminato il signor consult stage 2 dal mercato e lo sostituisce con Early Renal e adesso non so che acquistare. C’è cibo specifico per persiani adulti ma visto che il mio è castrato non so se è adatto. Lei cosa mi consiglia ? Grazie mille.
Buongiorno, grazie per la domanda.
Mi dispiace, ma purtroppo non posso consigliare, né fornire pareri, sugli alimenti industriali senza conoscere la situazione dell’animale, perché se non lo valuto conoscendolo farei necessariamente una pubblicità (positiva o negativa) commerciale ad un prodotto, una cosa esplicitamente vietata dal codice deontologico veterinario (art. 51):
Linee guida inerenti l’applicazione dell’Art. 51 del Codice Deontologico del Medico Veterinario e della norma vigente in materia di informazione sanitaria, FNOVI, Novembre 2019.
Articolo 4, punto 2: quando si tratti di informazione sanitaria a mezzo internet, [il medico veterinario] non deve […] fare riferimento a prodotti di industrie farmaceutiche, mangimistiche o di dispositivi medici […].
Le singole marche e prodotti possono essere consigliate, ma solo in forma privata e dopo un’attenta valutazione della condizione fisiopatologica del cane e del gatto (questo vale anche per le considerazioni fatte per prodotti di cui non si cita la marca, che non posso comunque consigliare se non conosco il cane o il gatto).
Buongiorno Dott. Guiggi, grazie mille per gli articoli da lei divulgati.
Le chiedo una delucidazione per la mia gattina di 12 anni, a cui recentemente le è stato diagnosticato il diabete mellito. Il veterinario mi ha detto di prenderle della pappa ‘diabetic’, qualsiasi marca va bene. E, sotto consiglio del commerciante del negozio, ho preso il diabetic della prolife, che cita il fatto di essere priva di carboidrati. Su un blog specifico per gatti diabetici, dicono che il prolife diabetic invece è ricco di carboidrati.
La mia domanda è: in un gatto diabetico, quanto è importante un’alimentazione povera di carboidrati? Il cibo diabetic della prolife ha carboidrati (e in che percentuale) o ne è privo? Avrebbe dei consigli su che pappa prendere alla mia gattina, e meglio umida o crocchette?
Grazie infinite
Buongiorno Silvia, è sicura che l’alimento dica di essere “senza carboidrati” e non “senza cereali”? Non è la stessa cosa. E comunque, in un croccantino i carboidrati ci sono sempre (perché sennò il croccantino non sta insieme…), e il fatto che i carboidrati non ci devono essere chiaramente ha il suo peso, essendo il diabete una patologia in cui meno ce ne sono, in generale, meglio è.
Tra umido e crocchette in generale meglio umido, poi su quale specifico dipende dalla sua condizione e dall’andamento della patologia (come scrivevo qui sopra, “qualunque diabetic va bene” anche no). Però deve essere il collega che la segue ad indicare l’alimentazione migliore, deve conoscere la situazione. Altrimenti deve rivolgersi a un veterinario che si occupa di nutrizione, che la aiuta a scegliere l’alimentazione più adatta.
Salve ho una gattina che soffre di struvite quindi oltre al suo integratore prescritto mangia rayal canin s/o urinary sia secco che umido, il problema è che ho anche un gatto maschio che sentendo il profumo li vuole anche lui e rifiuta qualsiasi altro cibo… può causare problematiche al gatto sano mangiare solo urinary? Grazie in anticipo e Buon Anno!
Buongiorno Massimo,
Si, purtroppo si, mangiare urinary quando non è necessario potrebbe provocare problemi; non è detto che li provochi, però potrebbe; io valuterei con il collega un cambio di urinary, passando ad un altro prodotto magari meno appetibile per il maschio, che così lo da solamente alla gattina; poi dipende anche per quanto tempo lo deve fare, se lo fa per due settimane non dovrebbero esserci problemi, ma se lo deve fare a lungo ci penserei.
Buonasera, approfitto della sua disponibilità e della sua preparazione per una domanda sugli alimenti “Anti-Hairball”; cos’hanno di particolare questi alimenti? Come fare per ridurre il problema oltre a spazzolare spesso il gatto? Leggevo che ci sono in commercio apposite paste e che anche l’erba gatta aiuta; è corretto? Grazie mille
Buongiorno Cristiano, grazie per la domanda.
La risposta è diversa per le paste e per i croccantini; nelle paste sono presenti oli indigeribili che hanno lo scopo di “ungere” il bolo facilitandone il passaggio e il movimento dell’intestino per riduzione dell’attrito con le pareti. I croccantini sono solitamente più fibrosi, hanno fibre solubili che cercano di creare una massa viscosa che renda più morbido il bolo facilitandone il passaggio nell’intestino: la soluzione delle paste è in genere migliore (anche perché cambiare l’alimentazione in toto per un problema tutto sommato lieve non è una grande idea: bisogna pensare alla salute del gatto in generale, non solo ai boli di pelo; meglio quindi aggiungere integrazione al bisogno, a mio avviso). L’erba gatta (fibra insolubile, mi riferisco all’erba gatta più comunemente intesa quindi all’Hordeum non alla Nepeta cataria), invece, tende a fare l’effetto contrario, i fili si attorcigliano ai peli lunghi e il gatto tende a vomitare boli composti da peli ed erba.
Buongiorno dott Guidi,
vorrei chiederle un parere se posso.
Recentemente ho portato il mio gatto di 8 anni dal veterinario perché ho notato che urinava pochissimo e con grande difficoltà. Il veterinario, gli ha messo un catetere, l’ha fatto urinare manualmente e mi ha detto che aveva dei piccoli calcoli e di dargli d’ora in poi solo mangime secco e umido urinary consigliandomi le marche più note (Hill’s o royal canin). Io però vorrei optare per quelle che non sperimentano sugli animali come almo nature, advance, forza10, farmina, prolife ( e comunque per struvite immagino, questo in effetti non me l’ha specificato). Pensa che ci siano differenze sostanziali tra le varie marche? Del resto il veterinario vedeva il mio gatto per la prima volta e mi ha dato l’impressione, magari sbaglio, che si fidasse più della notorietà della marca del mangime che della sostanza.
Ho l’impressione che i veterinari siano generalmente poco preparati in nutrizione, che ne pensa? A meno che, come lei, non abbiano approfondito seguendo un master o specializzazione specifica o almeno per conto loro. Forse accade un po’ come per i medici che spessissimo sono carenti in campo nutrizionale, proprio perché non c’è la cultura a livello universitario di preparare gli studenti su un aspetto fondamentale di prevenzione che è proprio la nutrizione!
Grazie mille per tutti i contenuti che condivide.
Buongiorno Cristina,
Grazie per la domanda.
Allora, riguardo alla preparazione in nutrizione, ogni collega è a sé perché ognuno approfondisce gli ambiti di proprio interesse; io ad esempio non mi occupo di chirurgia, ma questo non vuol dire che i chirurghi siano inutili (anzi); è chiaro che un collega che magari approfondisce un ambito chirurgico non approfondisca l’alimentazione perché fa altro, ed è giusto così: per come la vedo io, è un bene che tra i colleghi ci siano tante specializzazioni differenti. Nella scelta del collega è utile valutare un curriculum e capire quali sono i suoi ambiti di interesse, naturalmente, per scegliere il collega più affine alle proprie necessità (ma questo vale anche per i medici per persone).
Riguardo all’altra domanda, si, ci sono differenze tra le varie marche senz’altro; salvo limiti legali (caratteristiche che devono per legge essere presenti nei prodotti Urinary, come da Reg. UE 354/20) per il resto le composizioni possono cambiare e ci sono differenze anche importanti; tenga però conto che la scelta va effettuata in base alle necessità del gatto, per cui una domanda secondo me opportuna da fare al collega è perché abbia preferito quell’Urinary rispetto all’altro; questa può essere una domanda secondo me corretta; però la scelta, in base alla condizione di salute e al contenuto nell’alimento, la deve fare il collega che la segue, anche perché nel suo caso specifico la nutrizione non fa da prevenzione, ma da terapia (almeno per un periodo).
Buongiorno dottor Guiggi,ho un gatto maschio castrato di 7 anni che soffre di problemi urinari da quando aveva 3 anni iniziati dopo averlo portato dal veterinario per vaccino.Non riesco a portarlo in macchina perché si stressa così tanto che va in iperventilazione con bava alla bocca e si fa tutto addosso ma comunque da allora mangia royal s/o sia secco che umido. Però ogni volta che cambia alimentazione dopo più di un mese torna la struvite e quindi si ricomincia con l s/o. Col veterinarjo abbiamo provato in questi 3 anni a cambiare un sacco di volte col c/d della hills col mangime per sterilizzati ma la struvite ritorna sempre. Esame urina ogni 3 mesi quando fa l alimento terapeutico e dopo un mese quando lo sospende. Dovrò dargli questa alimentazione a vita? Non so più che fare anche perché mi è difficile trasportarlo.La ringrazio e buona giornata
Buongiorno Debora,
La ringrazio per la domanda, ma dovrebbe valutare una soluzione alternativa per questo problema: ne parli con il collega che la segue, perché invece di cambiare ogni volta alimentazione potrebbe utilizzare specifiche integrazioni: integrazioni acidificanti che il collega può dosare a suo piacimento, in base alle necessità (mentre la dose dei croccantini è fissa, dipendendo non solo dal problema urinario ma anche da quanti croccantini il gatto riesce a mangiare); io ne parlerei con il collega, perché un’alimentazione urinaria a vita è, in genere, sconsigliata.
Buonasera Dott.Guiggi.
Alla mia cagnolina di 14 anni è stata appena diagnosticata insufficienza renale cronica.
Il veterinario ci ha consigliato croccantini DK della Hill’s e pasta della ProLife Renal. Al negozio il veterinario farmacista ci ha consigliato però di scegliere una sola marca e proseguire con quella per croccantini e pasta. Insomma, non “mischiare” le marche.
Ad oggi io ho comprato solo croccantini DK, ma mi chiedevo: come posso sapere di aver fatto la scelta giusta tra le due marche? Il mio veterinario mi ha solo detto di comprare Renal e consigliato questi due prodotti.
Grazie mille se risponderà!
Buongiorno Carlotta.
Per un medico veterinario c’è una sola professione esplicitamente vietata per legge, non la possiamo fare in contemporanea: è il farmacista. Quindi “veterinario farmacista” mi sembra un po’ strano. La scelta dell’alimento Renal deve essere fatta esclusivamente dal Medico Veterinario che ha fatto la diagnosi, nel dubbio deve chiedere a lui; non si può chiedere a qualcun altro, nemmeno al farmacista, per il semplice fatto che la scelta alimentare dipende dalla diagnosi, che il farmacista non può fare. Il farmacista si deve limitare a consegnare il prodotto indicato o, nel caso ritenesse ci sia qualcosa di più valido o efficace, a confrontarsi con il suo veterinario, che però deve avere l’ultima parola.
Salve il
Mio gatto ha avuto problemi di pancreatite e di conseguenza cambiando anche alimento e facendo medicinali nn riusciva più ad urinare quindi abbiamo lasciato L intestinale iniziato dinuono urinary ma ho paura di trascurare L altro problema Clmw posso fare ?
Buongiorno Ilaria, grazie per la domanda.
Ho letto, però purtroppo non posso rispondere; ci sono più patologie, quindi bisogna trovare una soluzione specifica, dovrei approfondire la situazione direttamente io, seguendo il gatto direttamente. Le do un suggerimento, di cui parlare con il collega che la segue, però: perché continuare ad utilizzare alimenti terapeutici (urinary, intestinal) quando questi potrebbero essere sostituiti con un’alimentazione normale e integrazioni? In questo modo avrebbe la possibilità di controllare le diverse patologie con le opportune integrazioni, invece che con alimenti terapeutici. Altrimenti ha il rischio della “coperta troppo corta”, tira da una parte e lascia scoperto dall’altra. Quando c’è una patologia sola le alimentazioni terapeutiche possono anche essere utili, ma se ci sono diverse patologie possono creare problemi proprio per questo motivo; ne parli con il collega che la segue, così da poter procedere con un piano nutrizionale adeguato.
Buonasera dottore,
Come alimentare una gattina a cui è stata diagnosticata insufficienza renale cronica e alla quale il cibo renal (di varie marche) provoca diarrea?
Grazie, Roberta
Buongiorno Roberta,
Grazie per la domanda. Purtroppo non c’è una risposta diretta, bisogna valutare la situazione, in questi casi deve valutare con un collega che si occupa di nutrizione: perché dipende dallo stadio dell’insufficienza, dalla necessità di restrizione, e poi generalmente si procede con un mix secco (non renal)-umido-qualche alimento casalingo; però è una soluzione che va trovata in modo personalizzato in relazione sia alla patologia, sia all’allergia (presumibilmente la causa della diarrea), sia – non meno importante – ai gusti della gattina. Per questo in questi casi c’è bisogno di un collega che approfondisca la situazione.
Salve dottore, ultimamente mi sono stati regalati dei croccantini urinary per gatti. Credendo non fosse un problema glieli ho dati per qualche giorno ma nel dubbio ho chiesto al mio rivenditore che mi ha sconsigliato di usarli in quanto il mio gatto scoppia di salute così ne ho comprati altri ma da allora lui non vuole nessun tipo di croccantini se non quelli urinary. Ne vuole in continuazione e quando glieli do mangia come se fosse a digiuno da giorni. Non ha mai apprezzato tanto niente quanto quei croccantini. La domanda è: COME RISOLVERE IL PROBLEMA E TORNARE ALLE VECCHIE ABITUDINI?
Buongiorno Raffaella, grazie per la domanda.
Perché c’è l’appetizzante li gradisce molto di più; non è facile purtroppo, è come aver dato a un bambino solo patatine e poi cerca di farle mangiare solo broccoli. Ci vuole pazienza, mescolare tanto urinary con poco cibo normale, e poi gradualmente abbassare l’urinary per aumentare quello normale; anche impiegandoci diverse settimane, piano piano deve riuscire a toglierlo. Purtroppo sembra banale ma non è una cosa di semplice e rapida risoluzione.
Buonasera dottore
Ho un cane meticcio di 13 anni che dopo essersi salvato da una pancreatite acuta gli è stato diagnosticato un insufficienza epatica. Per questo motivo mangia hepatic della royal da circa 4 mesi e da allora le sue feci sono molle. È normale?
Buongiorno Miriam. No, non è normale, va capito perché sono molli. Perché se, per esempio, ha un’allergia a qualche ingrediente e non assorbe, magari supporta la patologia epatica ma dopo un po’ viene fuori qualcos’altro perché non assorbe ed ha carenze alimentari; non è normale, quindi ne deve parlare con il collega che la segue (un tentativo banale che potrebbe fare sarebbe provare un Hepatic diverso).
Buongiorno Dott. Guiggi e grazie infinite per il prezioso lavoro di divulgazione e informazione che ci fornisce.
Approfitto della Sua disponibilità per chiederLe un parere sulla situazione del mio gatto. È un persiano maschio di 3 anni, castrato, a cui da 2 mesi sono stati trovati cristalli di struvite in vescica. In realtà, dall’ecografia è presente molta renella e solo due cristalli veri e propri ancora di dimensioni molto piccole. È sempre stato asintomatico, me ne sono accorta perché una volta all’anno faccio fare l’analisi delle urine a scopo precauzionale. Lui ha sempre seguito un’alimentazione basata quasi esclusivamente su umido di qualità, senza cereali, con piccoli spuntini una volta a settimana di carne cotta e piccole quantità di verdure per aumentare le fibre e aiutarlo nella gestione del pelo. Sapendo che i persiani sono particolarmente soggetti al problema struvite, sono sempre stata molto scrupolosa sull’alimentazione e attenta a fornire un’adeguata idratazione. Sembra che non sia stato sufficiente e la cosa all’inizio mi ha molto scoraggiato. Adesso è passato ad alimentazione urinary, integratore per le vie urinarie in cicli di due mesi (che secondo il vet che lo segue potrebbe prendere a vita) e un acidificatore da dare “al bisogno” per mantenere il ph delle urine neutro (era arrivato a 9). Occupandomi di ricerca biomedica, riesco a monitorare il ph settimanalmente con le striscette che si usano normalmente in laboratorio e ripetere le analisi delle urine ogni 3/4 mesi (o in presenza di sintomi o cambiamenti). Secondo il veterinario sarebbe opportuno continuare a vita anche con l’alimentazione urinary o al massimo alternarla, mantenendo un solo pasto sl giorno (su tre totali) di cibo ordinario. Pur fidandomi molto della professionalità del vet che lo segue, quest’ultimo approccio mi lascia qualche dubbio. Essendo ancora un gatto giovane, mi chiedo se un’alimentazione urinary così prolungata possa generare altre problematiche a lungo termine o, più semplicemente portare a un’acidificazione delle urine con calcoli di ossalato.
Secondo la sua esperienza e le sue conoscenze scientifiche, potrebbe aver senso proporre al mio vet di riprendere l’alimentazione abituale (magari facendo una selezione ancora più accurata sulle etichette) e lasciare solo una piccola quantità di urinary a scopo preventivo? Questo ovviamente una volta che il quadro clinico si stabilizza.
Stavo anche pensando all’ipotesi di una dieta casalinga strutturata da un nutrizionista, ma mi chiedevo se è possibile farla tenendo conto della problematica struvite. Pensa che possa essere un’opzione percorribile per il benessere del mio gatto?
La ringrazio in anticipo per la disponibilità e mi scuso per essermi dilungata.
Buongiorno Ivana, grazie per la domanda. L’ipotesi casalinga è sempre percorribile, ammesso naturalmente che il gatto la mangi (quello di solito è il limite principale). L’urinary invece non si fa a vita, ma non perché lo dico io, ma perché lo indica direttamente il produttore sulla confezione: c’è scritto chiaramente di non andare oltre ai 120 giorni. L’urinary non previene ma cura, e quando la struvite non c’è più (o comunque il pH si mantiene sui 6-6,5) non è opportuno continuare ad acidificare perché altrimenti rischia di avere un pH eccessivamente acido sfavorevole alla struvite ma favorevole alla formazione di altri calcoli (come l’ossalato di calcio).
Buongiorno,vorrei un consiglio da Lei.Il mio gatto di 15 anni e mezzo,che e’ stato operato di uretrostomia,con internento anche alla vescica per rimuovere numerosi calcoli,da circa 4 anni e mezzo,da allora sta bene.Il mio veterinario, ai tempi,mi aveva detto che avrebbe dovuto continuare per sempre a mangiare i croccantini urinary,ho sempre preso quelli Royal Canin.Ma ,leggendo sue risposte ,mi e’ venuto un dubbio molto grosso.Dopo quasi 5 anni e’ sbagliato dargli questa alimentazione?Mangia anche l’umido,anche se in maniera ridotta ,rispetto ai croccantini.L’unica cosa che ho notato e’ che fa fatica a defecare,ho provato a mettere un cucchiaino d’olio nei croccantini,ma non li mangia .Le chiedo cosa posso dargli al posto dell’urinary?visto che il mio veterinario non e’ molto afferrato in fatto di alimentazione?E per quanto riguardo l’intestino cosa posso dargli?
Buongiorno Patrizia. GLi urinary non andrebbero dati per più di 120 giorni, come indicato anche sulla confezione stessa dell’alimento. Quando il problema dei cristalli si risolve si fornisce un alimento normale, che non abbia ingredienti alcalinizzanti o con acidificanti aggiunti (tipo metionina aggiunta come additivo) e nel caso integrazioni per acidificare ulteriormente, che però di solito non si fanno in modo continuativo. Il periodo di impiego di Urinary si può estendere, ma deve essere giustificato (ad esempio, cristalli ancora presenti) e comunque limitato ad un certo periodo. Però necessariamente per avere un’indicazione specifica deve chiedere al collega che la segue o comunque a un altro collega ma che deve avere la possibilità di approfondire la situazione.
Grazie mille dottore.Per quanto riguarda l’intestino,mi puo’ consigliare qualcosa?
Buongiorno,
con me vivono due gatti (un maschio e una femmina) di quattordici anni e mezzo e una gatta di 6 e mezzo. Il veterinario che li segue aveva consigliato di dare cibo renal ai due più anziani, non sulla base di una diagnosi di irc ma della sua esperienza sul fatto che invecchiando problemi renali sono prevedibili. Ha detto che non ci sono problemi anche a somministrali alla più giovane. Siamo perplessi, anche dopo il confronto con persone che hanno gatti con irc e altri sani, a cui altri veterinari hanno sconsigliato di far assumere renal ai sani.
Ha senso ed è corretto, nella sua esperienza, somministrare cibo renal a gatti a titolo preventivo, a gatti sani? Anche alla più giovane? Grazie
Buongiorno,
Grazie per la domanda.
No che non ha senso. Il Renal è un alimento carenziale in proteine (per legge, cfr Reg. UE 354/20) e manda il gatto in carenza proteica, che sia sano o che sia malato.
Se il gatto è sano ottiene una patologia (da carenza) e nessun beneficio, mentre se è malato lo scopo è quello di salvare la vita del gatto (di allungarla, più che altro, evitando un aumento eccessivo delle tossine uremiche nel sangue) e quindi anche se sappiamo che prima o poi il gatto andrà in carenza proteica, visto che l’alternativa è non farcela, si “sopporta” la carenza; però questo effetto avverso del Renal, chiamiamolo così, deve essere giustificato dalla presenza della patologia.
Buongiorno Dottore,
Ho una cagnolina meticcia di 12 anni operata a luglio 2022 per calcoli alla vescica. Da allora assume crocchette urinary. Volevo sapere se era possibile passare a delle crocchette vegetali o se deve continuare con le urinary. Non ha più avuto perdite ematiche dalle urine o altre problematiche. Sta assumendo terapia per il cuore. La ringrazio per la sua risposta!
Buongiorno Ilaria,
Grazie per la domanda.
Scritta così è un po’ troppo generica, perché “crocchette vegetali” ne esistono di tanti tipi e quindi va valutato se siano adatte alla sua situazione o meno, ma per poterle rispondere ci vuole un collega che conosca la situazione, quindi può chiedere o al collega che già la segue oppure a un veterinario (io o altri) che si occupi di nutrizione; in genere le crocchette vegetali tendono a contenere più ingredienti che alcalinizzano le urine, per cui vanno in contrasto con la terapia acidificante che sarebbe necessaria per i calcoli (di struvite, almeno), però nel caso è anche possibile gestire con delle integrazioni la parte urinaria, e comunque dipende da che tipo di calcoli ha avuto; va un po’ approfondita la situazione per poter rispondere bene.
Buongiorno Dottore. Le vorrei chiedere un consiglio in merito all’alimentazione dei miei due gatti di quasi 16 anni. Uno ha un’insufficienza renale non grave che da 2 anni teniamo sotto controllo con cibo renal e farmaco per la pressione. Sempre quest’ultimo ha avuto recentemente una pancreatite che stiamo curando con cibo gastrointestinal. Dunque, niente più renal attualmente. L’altro gatto è sano e si nutre dello stesso cibo. Le mie domande sono: come bilanciare ora l’alimentazione del gatto malato di reni e pancreas? Come gestire l’alimentazione del gatto sano posto che non è facile farlo separatamente dall’altro? Grazie mille per la risposta.
Buongiorno Elisa,
Grazie per la domanda. E’ una situazione complessa perché le alimentazioni necessarie alle due patologie si scontrano tra loro: una patologia richiederebbe dieta più grassa (renale), un’altra dieta molto magra (pancreas); bisogna trovare un equilibrio tra le due, per capire quale sia la situazione migliore che però dipende dalla condizione clinica del gatto con le patologie; è necessario approfondire la situazione con un veterinario (io o altri) che si occupa di nutrizione per poter trovare una soluzione adatta alle patologie. Poi, da lì, si vede se è possibile applicare l’alimentazione che si sceglie per il gatto malato anche per l’altro gatto, o un modo alternativo può essere quello di dare comunque la stessa alimentazione ma, qualora sia carenziale, aggiungere poi specifiche integrazioni o aggiunte solo al gatto sano e non al malato.
Sono giusto delle idee, perché per rispondere bene bisogna conoscere necessariamente la situazione.
Grazie
buongiorno dottore,
ho un gatto di 12 anni che nel corso della sua vita ha avuto 3/4 episodi di cistite.Ora sta bene da circa due anni.Mangia umido completo Lily’s Kitchen e croccantini Urinary Monge di MANTENIMENTO(non quelli veterinari per la dissoluzione dei calcoli che si danno quando è in corso la patologia ).
Posso continuare così’ o è meglio un croccantino normale?
Il veterinario dopo l’ultima cistite aveva detto che potevo anche dare sempre un Urinary Veterinario a vita ma non mi sono fidata…
grazie
Buongiorno Francesca,
Grazie per la domanda.
Allora, in generale è meglio un croccantino normale, per due motivi: il primo è che urinary continua comunque ad acidificare le urine, anche se meno degli alimenti da dissoluzione, per cui rischia a un certo punto di farle diventare troppo acide. Il secondo è che urinary è un alimento di solito di scarsa qualità, che non si usa come alimentazione di mantenimento: il suo gatto non è la sua vescica, e di conseguenza deve salvaguardare tutto il corpo, non solo la vescica; certo deve scegliere un croccantino normale con capacità alcalinizzante e cercare di aggiungere umido, ai fini preventivi della struvite, però la prevenzione dei calcoli si fa anche con i croccantini normali, non preferenzialmente con gli Urinary.
Buongiorno dottore, se posso vorrei farle una domanda sulla situazione del mio cane, data la tipologia di calcoli più insolita e di cui non ho trovato riscontro nelle domande di chi ha scritto prima di me.
Ho un bulldog francese di 9 anni. Nel suo primo anno di vita era spesso in diarrea e si grattava continuamente. Con il veterinario abbiamo risolto dando Royal canin cavallo e patate sul presupposto che tollerasse meglio proteine insolite. All’età di 4 anni però ha avuto un blocco dovuto a calcoli di cistina, per cui è stato operato d’urgenza e da li in poi ho somministrato dietro parere veterinario ininterrottamente XXX. Nel 2022, ossia a 7 anni, ho dovuto operarlo nuovamente di calcoli misti cistini/struvite. Ho continuato con la cura di XXX dietro parare medico. In seguito il veterinario mi ha prescritto il farmaco XXX, per abbassare il ph della pipi che propongo a fasi alterne ma a gennaio di questo anno ho notato nuovamente stranguria e dopo un ecografia abbiamo riscontrato la presenza di “sabbietta” a livello della vescica e in uretra. Il vet ha sconsigliato un ennesima operazione dato che i calcoli erano meno di 2mm. Cateterizzazione all’occorrenza e retropulsione negli ultimi tre mesi, che ho dovuto imparare a fare personalmente e nel frattempo ho trovato una farmacia galenica che mi fornisce di capsule di Tiopronina. (in cura da due mesi al momento, insieme con XXX da marzo) Dopo qualche settimana dall’inizio del trattamento con tiop. con il catetere si sono visti uscire dei calcoli ora più niente ma se riduco il XXX il cane torna a bloccarsi. Sto per finire il secondo ciclo di tiopronina e se la situazione non si sistema il vet ha ipotizzato una rimozione del pene con una perineostomia (credo sia il termine corretto) e la cosa mi preoccupa, sia per l’età del cane che dovrà imparare a urinare in modo diverso a 9 anni, sia per le possibili complicazioni di infezione a cui può portare. Arrivo alla domanda, secondo lei una dieta casalinga potrebbe aiutare il mio cane a sciogliere o prevenire ulteriormente i calcoli di cistina? ritiene che esista un modo, anche congiunto, di risolvere il problema del mio cane definitivamente? Dovrei tornare a un cibo non terapeutico, essendo che per il primo evento ci sono voluti quattro anni, e proporre XXX solo per brevi periodi di tempo?
La ringrazio anticipatamente se mi risponderà, e mi dispiace se mi sono dilungata.
Grazie infinte davvero.
Buongiorno Sara, grazie per la domanda.
Ho rimosso tutti i riferimenti ai nomi commerciali per evitare pubblicità (ne aveva messi parecchi). Chiaramente è una situazione complessa che va valutata nello specifico, però giusto per dare una risposta generale: solo la tiopronina, a che sappiamo, è utile nello scioglimento. La dieta non aiuta a sciogliere, bensì può aiutare a ridurre la formazione della cistina, quindi ha solo una funzione preventiva che si basa sul controllo del pH vescicale e sulla ridotta presenza di cisteina (precursore della cistina, è un amminoacido) nella dieta, così che non si formi la cistina. Purtroppo è un difetto genetico e di base non sarà risolvibile del tutto, ma si cerca appunto di tenere la situazione sotto controllo un po’ con la dieta, un po’ con la tiopronina. Sicuramente gli alimenti che citava, specie in versione secca, non sono il massimo: un’alimentazione secca non aiuta mai nella prevenzione dei calcoli, per i quali c’è bisogno di introdurre acqua (vale per tutti i calcoli, non solo per la cistina) per cui si cerca di favorire un’alimentazione umida, casalinga o anche industriale (anche se per la cistina è difficile trovare prodotti umidi commerciali adatti).
Buongiorno, la mia gatta di 14 anni ha un inizio di insufficienza renale, pertanto ho iniziato a darle cibo Renal che devo dire apprezza poco. Ad ogni modo, la mia domanda è questa: visto che ha il pelo lungo e si creano boli di pelo, posso darle il prodotto XXXXXXX anche se ha insufficienza renale? La ringrazio molto in anticipo. Cordiali saluti, Viviana
Buongiorno Viviana,
Grazie per la domanda. Si, la pasta che cita è una pasta per i boli di pelo che non viene assorbita dall’intestino e di conseguenza non interagisce con la patologia renale; per cui non ci sono limiti particolari, che ci sarebbero solamente se un prodotto invece fosse assorbito e poi, successivamente, metabolizzato dai reni.
Buongiorno dottore. La mia micia è stata operata e tolto un calcolo di ammonio urato. Ho avuto una consulenza nutrizionista con un medico e mi è stato detto di dare renal, niente selvaggina, interiora e fegato . Ma lei ha gli esami perfetti e niente irc.. È corretto?
O basta solo un buon umido senza organi solo muscolo, anche se rari? Lei ha 11 anni, mangia solo umido e deve perdere 1kg
grazie
Buongiorno Eleonora, grazie per la domanda. Nel caso di calcoli di ammonio urato, il Renal è la soluzione “meno peggio” in assenza di prodotti specifici per i calcoli di urato (che sono rari e quindi le aziende non ci investono). La riduzione proteica è necessaria, per evitare la formazione dell’acido urico (derivato dall’urea, che a sua volta è il prodotto catabolico degli amminoacidi delle proteine) ma le diete Renal sono pensate per un’altra patologia e hanno di solito il problema che l’apporto proteico è sotto il limite minimo per un gatto, e di conseguenza a lungo andare si rischia la carenza proteica. Che per una patologia renale in fase avanzata va bene (si cerca di aumentare l’aspettativa di vita anche a “costo” di qualche carenza) ma per l’urato no: i calcoli di urato non sono una patologia degenerativa, ma un problema con cui si deve convivere tutta la vita.
Bisogna abbassare la quota proteica dell’umido comunque, ma senza andare nel carenziale e impostando la dieta in modo da evitare la formazione dei calcoli di urato. Però siccome è una situazione abbastanza delicata, più che altro per trovare un equilibrio (anche perché molto dipende dai gusti della gattina) la cosa migliore è farsi seguire da un veterinario che si occupa di nutrizione, per gestire bene la situazione.
Buonasera, Dottore.
Ho due gatti di 12 anni e tre mesi, entrambi con una diagnosi di insufficienza renale, sembrerebbe non grave in base alla creatininemia (per la gatta pari al valore massimo normale e per il gatto leggermente sopra il valore normale). Comunque all’ecografia per la gattina ho avuto un referto di insufficienza renale cronica.
Su consiglio del veterinario sono quindi passata a cibo renal (secco) mentre continuano a mangiare una mezza scatoletta per uno al giorno di tonno al vapore perché non riesco a fargli mangiare nessuna scatoletta renal e mangiano solo il tonno.
Mentre il maschio sterilizzato non è né aumentato né diminuito in peso (siamo circa al terzo mese di renal), la gattina, ugualmente sterilizzata, sta ingrassando progressivamente (ha preso un kg in questo periodo, quindi siamo a 7,5 kg circa che è troppo per le sue dimensioni).
D’accordo con il veterinario sono passata ad un cibo renal contenente una percentuale di grassi leggermente inferiore al precedente (quindi un “early” perché gli “advanced” hanno tutti un contenuto maggiore in grassi) ma non vedo risultati neanche in questo periodo in cui stanno mangiando pochissimo rispetto al solito a causa del caldo.
Non ho idea di cosa si possa fare.
La ringrazio molto per l’attenzione.
Buongiorno Stefania,
Grazie per la domanda.
Ho letto però non mi tornano alcune cose. Partendo dal presupposto che c’è un’insufficienza renale non grave, ma:
-Perché il tonno, che di solito ha sale aggiunto, e non un umido diverso ma non al tonno? (se intende tonno per persone, quello per gatti di solito non ha sale aggiunto). Il sale può essere un problema nelle patologie renali.
-I Renal sono sempre in generale alimenti grassi, per cui bisogna rimodulare la dose in base al fabbisogno calorico dei gatti.
-Se c’è una patologia renale, o è grave abbastanza da richiedere restrizione proteica, o non lo è. Se non lo è, non c’è nessun bisogno di utilizzare il Renal: si può proseguire tranquillamente con alimenti non Renal, se non c’è necessità di restrizione proteica.
Valuterei con il collega in relazione a queste indicazioni.