In questa pagina raccolgo una serie di domande frequenti che mi vengono poste dai proprietari di cani e gatti che si rivolgono a me sia tramite lo studio veterinario che online, dai miei contatti. Prima di contattarmi chiedo per cortesia di leggere queste domande: potreste già trovare la risposta.
Sei un medico veterinario?
Sembra una domanda banale ma qualcuno la pone. Si, sono un medico veterinario come si può facilmente verificare sul sito FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani) cercando “Valerio Guiggi”, ordine dei veterinari della provincia di Pisa, nell’apposito spazio. Il numero di iscrizione all’Ordine dei Medici Veterinari di Pisa è 781.
Cosa significa Medico Veterinario Specialista?
Il medico veterinario specialista ha un’istruzione superiore rispetto agli altri veterinari. Dopo la laurea in Medicina Veterinaria è possibile tentare la partecipazione ad un test a numero chiuso che da accesso ad una Scuola di Specializzazione, che si frequenta presso un’università italiana (Università di Pisa, nel mio caso). La durata della Scuola è di tre anni, in cui i corsi specialistici si alternano ai tirocini pratici, e alla fine è richiesta la stesura di una tesi (che si chiama Tesi di Specializzazione, ed è diversa dalla Tesi di Laurea necessaria per la normale laurea) e una discussione. In questo modo si diventa Veterinario Specialista potendo, tra le altre cose, partecipare ai concorsi pubblici come veterinari ASL (i veterinari non specialisti non possono accedervi).
Nel mio caso sono Specialista in ispezione degli Alimenti di Origine Animale (spec. del 28 Ottobre 2016, Università di Pisa); per maggiori informazioni sui corsi specialistici da me frequentati si può consultare il sito della Scuola di Specializzazione dell’Università di Pisa.
Cosa significa “Master in Fitoterapia Veterinaria”?
Il medico veterinario in possesso di un master ha un’istruzione superiore agli altri veterinari in uno specifico ambito. Dopo la laurea in Medicina Veterinaria è possibile tentare un test a numero chiuso che da accesso ad un Master Universitario, che si frequenta presso un’università italiana (Università di Bologna, nel mio caso). Alla fine del corso è prevista la stesura di una tesi (che si chiama Tesi di Master e differisce sia dalla Tesi di Laurea che dalla Tesi di Specializzazione) e una discussione della stessa. In questo modo si entra in possesso del Master.
Nel mio caso ho un Master in Fitoterapia Veterinaria (diploma conseguito il 24 Settembre 2021, Università di Bologna). Per maggiori informazioni sui corsi da me seguiti si può consultare il sito del Master dell’università di Bologna.
Perché scegliere un Medico Veterinario e non un “Nutrizionista per cani e gatti”?
Si vedono in giro molti (presunti) esperti che si definiscono “Nutrizionisti per cani e gatti”, ma che non portano alcuna garanzia in quello che fanno. Si tratta sempre di figure non-veterinarie che scelgono di occuparsi di alimentazione degli animali domestici, spesso (anche se non sempre) senza avere competenze specifiche in merito.
Anche se queste persone possono aver acquisito una cultura riguardo all’alimentazione animale attraverso la lettura di libri specifici, ci sono comunque cose che legalmente non possono fare, ad esempio:
- Effettuare una visita veterinaria su un animale, individuando eventuali patologie non connesse all’alimentazione;
- Formulare delle diagnosi differenziali, che permettono di indirizzare il paziente (e il proprietario) verso esami specifici in grado di distinguere una patologia curabile con l’alimentazione da una patologia curabile con terapie non nutrizionali (ma comportamentali, farmacologiche, chirurgiche);
- Leggere delle analisi del sangue formulando una diagnosi relativa a patologie che possono essere supportate, ma non risolte, con la sola alimentazione (diabete, alterazioni tiroidee, patologie renali, patologie epatiche);
- somministrare dei medicinali, anche in associazione alla terapia nutrizionale;
- Intervenire direttamente sull’animale in caso si presenti una necessità immediata.
I professionisti non veterinari non possono effettuare alcun tipo di diagnosi, né a partire dall’animale (semeiotica), né dagli esami del sangue (diagnostica di laboratorio), né da ecografie, radiografie o tomografie (diagnostica per immagini). Un Veterinario che si occupa di alimentazione e nutrizione è, sempre e comunque, un Medico Veterinario, e può legalmente fare quello che fanno tutti gli altri veterinari, anche quelli che non si occupano di una specifica disciplina.
In ogni caso, prima di rivolgervi ad un nutrizionista chiedete sempre di controllare il suo curriculum vitae per verificare le competenze. In giro ci sono ingegneri meccanici, programmatori informatici, teologi che formulano diete per cani e gatti: non è il caso di fidarsi di professionisti che non hanno alcuna base di tipo medico, proprio come non ci fideremmo ad affidare a un veterinario la costruzione di un ponte o di un palazzo o ad un avvocato la gestione di un intervento chirurgico.
Cosa significa veterinario nutrizionista?
Dal punto di vista legale, la qualifica di veterinario nutrizionista non esiste, esattamente come non esiste quella di veterinario cardiologo, dermatologo, neurologo, chirurgo o ortopedico.
Naturalmente nessun veterinario può conoscere (bene) tutti gli ambiti medici, e questo porta alla formazione personale su alcuni argomenti specifici, conoscenze superiori ai colleghi che vengono definite “aree di maggior interesse“. Ogni veterinario autocertifica la conoscenza dell’area di cui si occupa, in coscienza, e pubblicizzando le proprie effettive capacità (ad esempio, io non occupandomi di cavalli non potrei definirmi “veterinario ippiatra” non perché per legge non possa curare un cavallo, ma perché ritengo di non avere le conoscenze sufficienti per poterlo fare).
Nel mio caso ritengo di avere conoscenze piuttosto approfondite sull’alimentazione, sulla nutrizione e sulla sicurezza alimentare, per cui mi definisco “medico veterinario che si occupa di alimentazione e nutrizione”. Ma non mi definisco né “veterinario nutrizionista”, né “veterinario esperto in nutrizione”.
Cos’è una consulenza alimentare veterinaria?
La consulenza alimentare veterinaria è un colloquio tra il veterinario nutrizionista e il proprietario dell’animale (cane, gatto, coniglio…) in cui il proprietario rivolge domande specifiche al Dott. Valerio Guiggi, in videochiamata o (solo se non è possibile la prima opzione) in chiamata telefonica. Nel corso del colloquio parleremo dell’alimentazione dell’animale (o degli animali) in questione, in cui ho già studiato il caso in esame, cercheròdi trovare l’alimentazione migliore (di tipo industriale o casalingo a seconda delle esigenze del proprietario) e fornirò indicazioni sul regime alimentare migliore per quell’animale ed eventuali criticità.
La consulenza alimentare è disponibile sempre per gli animali sani, mentre per gli animali in corso di patologia sarò io personalmente, in base alla situazione, a scegliere se accettare o meno la consulenza.
Per maggiori informazioni potete contattarmi all’indirizzo valerioguiggi@gmail.com.
Come si svolge una consulenza alimentare veterinaria?
Dopo l’invio della richiesta da parte del proprietario mi riservo di rispondere entro 24/48 ore (considerando gli altri impegni lavorativi) valutando se accettare o meno la consulenza, se richiedere maggiori informazioni o se rifiutarla (può succedere in caso di animali gravemente ammalati, in caso di animali esotici su cui non ho competenza o in altre situazioni ben circoscritte).
Se la risposta, come accade la maggior parte delle volte, sarà positiva, richiederò al proprietario una serie di dati ed informazioni sull’animale, per poter studiare il caso ed avere informazioni riguardo alla situazione specifica. Inoltre ci si accorda per il giorno e l’orario della consulenza vera e propria.
La consulenza alimentare dura un’ora, viene svolta con una videochiamata (Skype, Facebook Messenger, Whatsapp a seconda delle possibilità del proprietario) o, in alternativa e solo in caso di impossibilità di utilizzare gli altri mezzi, per via telefonica senza contatto visivo. Durante la consulenza il proprietario può prendere appunti, e lo farò anch’io inviando, a consulenza conclusa, un riassunto di quanto detto durante il colloquio, con eventuali consigli sull’alimentazione migliore per l’animale in questione.
Il pagamento può essere fatto con diversi mezzi (carta di credito, PayPal, bonifico bancario) e una volta ricevuto verrà emessa regolare fattura, che potrà essere detratta l’anno successivo dalle tasse come “Spesa Veterinaria”.
Posso richiedere una consulenza veterinaria online?
Si, puoi richiedere una consulenza veterinaria online in qualunque momento, contattando il Dott. Valerio Guiggi all’indirizzo valerioguiggi@gmail.com.
Posso richiedere una visita veterinaria online?
No, non si può richiedere una visita veterinaria online. Secondo il Codice Deontologico del medico Veterinario, la visita implica l’osservazione diretta dell’animale e manovre fisiche, per cui l’animale deve essere davanti al medico e non può essere semplicemente visto online.
Tuttavia, potete richiedere una visita veterinaria non online, che si effettuerà in una delle strutture (in Toscana) con cui collaboro. Per maggiori informazioni potete contattarmi all’indirizzo valerioguiggi@gmail.com.
Posso chiedere aiuto a Valerio Guiggi in una situazione di emergenza per il mio animale?
Assolutamente no. Non mi occupo di medicina d’urgenza e primo soccorso veterinario, e non garantisco risposta alle richieste in tempi molto brevi (minuti), per cui la vita dell’animale potrebbe essere messa in pericolo. Se il cane si trova in una situazione di emergenza dovete contattare un Ospedale Veterinario appositamente attrezzato.
Valerio Guiggi può diventare il “Veterinario Curante” del mio cane o del mio gatto?
La normativa attuale non riconosce la figura di “Veterinario Curante” (come succede per la Medicina Umana), quindi un proprietario può cambiare veterinario quante volte desidera senza avere alcuna conseguenza e senza dover sottostare ad alcuna procedura.
Detto questo, mi occupo nello specifico solamente di alimentazione e non è in grado di fornire un servizio completo per l’animale (in particolare, non si occupa di chirurgia). Per questo motivo, nonostante il supporto nutrizionale sia sempre garantito, il consiglio è quello di rivolgervi per le manovre di base per il vostro animale (vaccini, piccola chirurgia ambulatoriale, medicina) ad un ambulatorio veterinario vicino alla vostra abitazione.
Valerio Guiggi può collaborare con il mio veterinario?
Si. Se per le manovre comuni è consigliato di rivolgersi ad un veterinario il cui ambulatorio si trovi vicino alla vostra abitazione, posso occuparmi dell’alimentazione e nutrizione del vostro cane o del vostro gatto collaborando, e anche parlando direttamente, con il vostro veterinario d’ambulatorio.
Se la terapia per il vostro animale richiede una variazione dell’alimentazione e della dieta, potete dire al vostro veterinario che di quella parte (e solo della parte alimentare) si occuperà il Dott. Valerio Guiggi. Previo contatto a valerioguiggi@gmail.com posso parlare anche direttamente con il collega che si è occupato della visita e della terapia farmacologica e chirurgica.
Cos’è la fitoterapia?
La fitoterapia è la disciplina medica che consente un corretto uso a scopo preventivo o terapeutico di piante medicinali e loro derivati, in relazione alle proprietà farmacologiche dei costituenti chimici presenti nella pianta e in particolare nel prodotto utilizzato.
La fitoterapia non segue filosofie o credenze religiose, né metodologie diagnostiche o terapeutiche diverse alla medicina scientifica (Fiorenzuoli, Fitoterapia Clinica, 4 ed., Elsevier, 2008, pag. 5).
La fitoterapia è una metodologia terapeutica alternativa ai farmaci?
No. I preparati fitoterapici sono prodotti derivanti da piante medicinali che contengono costituenti chimici di vario tipo, che interagiscono con specifici meccanismi dell’organismo. A seconda delle necessità e della condizione patologica, il Medico Veterinario sceglie se è opportuno utilizzare un farmaco sintetico od un fitoterapico.
Che differenza c’è tra un fitoterapico e un farmaco?
Non c’è una differenza tra le due categorie di prodotto perché le due tipologie di fitoterapico legalmente esistenti, il Fitoterapico e il Fitoterapico Tradizionale, sono entrambi legalmente dei farmaci.
Sebbene non tutti i farmaci sono fifoterapici, tutti i fitoterapici sono legalmente dei farmaci. In base al prodotto, possono essere acquisiti per l’utilizzo nel cane e nel gatto esclusivamente in farmacia, tramite ricetta emessa in deroga da un Medico Veterinario (DL 169/04, Dir. CE 2004/24/CE).
Che differenza c’è tra un fitoterapico e un integratore?
La differenza tra il fifoterapico e l’integratore (comprendendo sia gli integratori alimentari, legalmente destinati solo all’uso nell’uomo, sia gli alimenti complementari destinati all’alimentazione del cane e del gatto) sta nel fatto che il farmaco da una sicura garanzia di sucirezza, efficacia e qualità.
Il fitoterapico, per merito dei controlli di qualità effettuati in ambito farmaceutico, ha sempre un effetto attivo. Un integratore o alimento complementare, anche se estratto dalla stessa pianta da cui deriva il fitoterapico, fornisce esclusivamente garanzia di sicurezza, e deve essere effettuata dal Medico Veterinario una valutazione della funzionalità del prodotto a scopo medicinale per verificare, prodotto per prodotto, se sia presente un’attività medicinale.
Che differenza c’è tra fitoterapia ed erboristeria?
L’erboristeria è la scienza che si occupa della coltivazione, raccolta, stabilizzazione, conservazione, controllo di qualità e commercio delle piante officinali, cioè delle piante utilizzate nelle officine erboristiche per vari scopi: medicinale, aromatico, cosmetico, profumiero.
Comprende la preparazione delle piante, ma (a differenza della fitoterapia) non l’utilizzo a scopo medicinale, in quanto una terapia (compresa la fitoterapia), in quanto Atto Medico, può essere impostata sugli animali esclusivamente da un Medico Veterinario (FNOVI, definizione di Atto Medico Veterinario).
Che differenza c’è tra fitoterapia ed omeopatia?
Spesso utilizzati come sinonimi, queste due discipline sono completamente diverse.
La fitoterapia si basa sull’utilizzo dei costituenti chimici delle piante; pertanto l’effetto terapeutico è fornito dalla presenza dei costituenti chimici nel prodotto fitoterapico utilizzato, analogamente a ciò che avviene in qualunque altro prodotto farmacologico.
L’omeopatia si basa invece su una serie di diluizioni del prodotto inizialmente utilizzato fin quando chimicamente non sia più presente nel prodotto alcun principio attivo.
In altre parole: un preparato fitoterapico a base di Echinacea angustifolia contiene il principio attivo proprio della pianta (es. Echinacoside, ac. Clorogenico, ac. cinarinico-3-cicorico); un prodotto omeopatico non contiene nessuno di questi principi attivi.
Il fitoterapico è sempre sicuro perché è naturale?
Assolutamente no. Le piante medicinali contengono costituenti chimici definiti Principi Attivi, che interagiscono con processi biologici dell’organismo. In base a questa interazione può derivarne, nel singolo animale, un effetto desiderato o un effetto indesiderato: per questo motivo, il prodotto deve essere sempre valutato da un Medico Veterinario.
Posso chiedere al dott. Valerio Guiggi una consulenza o una visita fitoterapica?
Non esiste una “visita fitoterapica” in Medicina Veterinaria. La visita è sempre e solo la visita clinica veterinaria, che segue le indicazioni della semeiotica veterinaria.
E’ possibile effettuare una visita finalizzata, se possibile, all’impostazione di una terapia basata sulle piante medicinali: tuttavia, poiché la terapia vera e propria deve essere impostata sulla base dei rilievi in visita clinica, non si può escludere che alla fine della stessa la terapia con piante medicinali non sia necessaria (può essere necessaria, ad esempio, solo una variazione dietetica) o che non sia utile (potrebbe essere necessario, invece, un trattamento farmacologico con farmaci di sintesi). Non sempre i fitoterapici sono infatti adatti alla terapia di specifiche patologie.
Per richiedere una visita o una consulenza di questo genere è possibile contattarmi all’indirizzo valerioguiggi@gmail.com.
Ho un’attività riguardante i cani o i gatti (allevamento, addestramento, ricovero): posso richiedere consulenze specialistiche?
Si, come per tutti i proprietari privati può essere richiesta una consulenza anche per cani di proprietà di un’attività o un ente e non di una persona fisica (possibile in alcune regioni d’Italia).
Ho un’attività riguardante i cani o i gatti (allevamento, addestramento, ricovero): posso richiedere servizi per i miei clienti?
Si. Se l’attività vuole offrire un servizio di consulenza ai propri clienti proprietari di cani e gatti posso offrire il servizio direttamente all’attività piuttosto che alla persona privata. Il contatto per parlare della questione e per prendere accordi è valerioguiggi@gmail.com.
Ho un sito web e vorrei testi specialistici a tema alimentare per cani e gatti: posso richiedere contenuti editoriali?
Si. Al momento collaboro già con diverse testate giornalistiche online e cartacee: per richieste specifiche ed una panoramica sugli argomenti da trattare potete inviare una richiesta all’indirizzo valerioguiggi@gmail.com.
Ho un’azienda che si occupa della produzione di alimenti per cani e gatti: posso richiedere una consulenza o una visita ispettiva?
Posso fornire, attraverso lo studio CSA, supporto alle aziende che producono alimenti per animali e per l’uomo, dal punto di vista della sicurezza alimentare. E’ possibile richiedere una consulenza specifica per l’alimentazione e anche un’ispezione aziendale nella sede dello stabilimento, al termine della quale verrà rilasciato un apposito verbale di ispezione. Posso anche raccogliere campioni alimentari da far analizzare presso i laboratori d’analisi accreditati ACCREDIA.
Per maggiori informazioni, l’azienda può contattarmi all’indirizzo valerioguiggi@gmail.com.
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